Il Colonnello non vuole pane

di Orso Di Pietra

Del 14 novembre 2007 da L' Opinione

Massimo D’Alema dovrebbe conoscere la pratica del “più uno”. Che è il sistema infallibile per lasciare sempre aperta una trattativa che non si vuole assolutamente chiudere. Prima si raggiunge una intesa su un determinato prezzo. E poi, al momento di ottenere il pagamento, si afferma che il prezzo pattuito non è sufficiente. Più uno. Per cui non si sarà stupito eccessivamente di fronte alla notizia dei turisti italiani respinti dalla Libia perché i loro passaporti non erano in regola con la disposizione emanata domenica scorsa dal governo di Tripoli secondo cui le generalità del titolare vanno tradotte anche in arabo. Nei giorni scorsi il titolare della Farnesina aveva raggiunto una “intesa di massima” con il Colonnello Gheddafi che “segnava un importante passo in avanti” verso la chiusura del contenzioso libico nei confronti dell’Italia per il passato coloniale. Ed invece l’altro ieri, a dispetto del clima di ritrovata amicizia tra i due paesi, ecco lo stop ai turisti della nave da crociera “Musica” con il pretesto di una disposizione impossibile da rispettare visto che era stata emanata il giorno prima. Insomma, il Colonnello ha detto “più uno”. Ed al Ministro degli Esteri, che forse si era illuso di aver ammansito con il suo baffo elettrico il lunatico leader arabo, è andata pure bene. Gheddafi, dicono chi lo conosce, poteva anche dire “più due”. Cioè far entrare i turisti e Tripoli e poi trattenerli per non avere i passaporti in ordine. Insomma, ora si tratta di capire che vuole il Colonnello. La litoranea? La ferrovia? Le scuse di Napolitano? Un po’ di soldi in più da parte dell’Eni? La convocazione del suo figlio da parte della nazionale di calcio italiana in qualità di oriundo della quarta sponda? Oppure, ipotesi molto più probabile, il Colonnello non vuole né pane, né piombo per il moschetto. Ma solo prendere per il culo D’Alema e tutti gli italiani?

 

 

 

 

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