Libia-Lampedusa, l'ultima rotta dei clandestini

Del 4 luglio 2003 da La Stampa

Il gommone, di piccolissimi dimensioni, rischiava di non farcela ad affrontare il mare particolarmente agitato e poteva essere una nuova tragedia. A bordo due uomini e due donne, disperati e sfiniti dopo un viaggio durato diverse ore. I quattro clandestini sono stati intercettati nel canale di Sicilia dal motopesca "Febe" e trasportati a Mazara del Vallo (Trapani). E' l'unico sbarco d'immigrati registratesi negli ultimi due giorni, a dimostrazione della "tregua" nell'arrivo delle "carrette del mare" cariche di disperati. E soprattutto è il tangibile segno che l'accordo con la Libia, formalizzato ieri, ha permesso di bloccare nuovi arrivi in massa di clandestini. Tripoli ha accettato di intensificare la cooperazione con l'Unione europea per bloccare l'immigrazione irregolare. Proprio la Libia era diventata la principale direttrice seguita dai trafficanti di uomini dai porti nel paese nordafricano, a giugno, sono partite decine di imbarcazioni tutte con destinazione Lampedusa, ultima frontiera degli scafisti. In. 20 giorni sull'isola erano arrivati 2666 immigrati, cioè la metà di clandestini giunti sull'isola da gennaio (5186). L'emergenza in sei mesi ha visto in Sicilia 124 sbarchi per un totale di 7606 clandestini. Di questi 1412 provenivano dalla Palestina, 1062 dall'Iraq, 1120 dalla Somalia, 958 dalla Liberia e 422 dall'Eritrea. Dopo l'ultimo tragico viaggio della disperazione e l'ulteriore intensificarsi dei controlli le "carrette del mate" sono sparite. A Lampedusa, dopo i giorni critici, la situazione sta tornando verso la normalità. Nel vecchio centro di accoglienza, in attesa di essere destinati altrove, si trovano ancora 80 immigrati. Sull'isola stanno per iniziare i lavori di costruzione di un nuovo campo di'accoglienza: saranno allestiti container. Sorgerà su una pineta fuori dal centro abitato lontano dallo sguardo dei turisti, avrà una capienza di 400 persone, contro i 180 della struttura che sta per essere smantellata (nei momenti di massima emergenza, possono state ospitate fine a 500 clandestini). Sul fronte dell'emergenza, nei giorni scorsi, in Sardegna era scattato il pre-allerta per il possibile sbarco di immigrati provenienti dal Nord Africa. Sono state adottate misure di sorveglianza via mare in particolare nel golfo di Cagliari e le coste sono state pattugliate anche dall'alto con elicotteri. della Guardia di Finanza della Guardia costiera. Anche la Grecia Si trova dover far fronte ad un consistente numero di "viaggi della disperazione" con barche il pessimo stato che giungono sulle sue centinaia di isole lungo le coste. Una pressione notevole, anche perché il Paese ospita già diverse centinaia di migliaia di immigrati, un numero enorme per una popolazione complessiva di 11 milioni circa. Quasi ogni giorno la Guardia costiera ellenica intercetta imbarcazioni di clandestini, in larga parte provenienti dalle coste turche: si tratta, soprattutto di curdi, ma anche afghani, africani, bengalesi e pachistani che tentano di raggiungere l'Europa.

 

 

 

 

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