Il figlio di Gheddafi all’Ateneo di Tor Vergata

Del 15 gennaio 2003 da Il Messaggero

La Libia è contraria a un intervento militare contro l'Iraq, ma se ci sarà la guerra, «molti volontari» sono pronti a partire dalla Libia e da altri Paesi arabi per combattere a fianco degli iracheni. Lo ha detto ieri in una conferenza stampa improvvisata all’università di Tor Vergata il figlio del leader libico Muammar Gheddafi, Seif, che ha tenuto un incontro su globalizzazione e rapporti Nord-Sud insieme al rettore Alessandro Finazzi Agrò e al ministro Carlo Giovanardi. Seif, ha definito «falsa» la notizia diffusa nelle scorse settimane, secondo cui il padre avrebbe offerto ospitalità al presidente iracheno Saddam Hussein e ai suoi familiari e collaboratori. E ha assicurato che la Libia si sta adoperando per convincere gli alleati degli Stati Uniti, in particolare Gran Bretagna e Australia, a evitare un conflitto, alla luce della cooperazione offerta dal regime iracheno agli ispettori dell'Onu per il disarmo. Il primogenito di Gheddafi ha anche annunciato che la Libia conserverà la sua partecipazione nella Fiat, nonostante la crisi.

 

 

 

 

 

 

 

 

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