La Libia pagherà ad aziende italiane 877 milioni di Euro

di Luisa Grion

Del 9 aprile 2003 da La Repubblica

Tripoli - Questa volta i soldi arriveranno davvero, entro la fine del mese. Libia ed Italia hanno trovato il modo di risolvere definitivamente la vecchia questione dei crediti maturati da aziende italiane nei confronti di società libiche a partire dagli anni '70 mai riscossi. Si tratta di circa 877 milioni di Euro, al netto degli interessi, che fino ad oggi sembravano "dimenticati" anche perché sprovvisti di assicurazione SACE. Ieri, un accordo tra il Vice-Ministro delle Attività Produttive Adolfo Urso e del primo ministro libico Embarek Shamekh ha sbloccato la questione. Il Governo di Gheddafi provvederà a saldare i crediti (cui sono interessate anche Alitalia che da sola ha uno scoperto di 5 milioni di Euro, Lodigiani, Pirelli, Impregiro, Fiat) appena approvata la legge di bilancio. Ovvero entro la fine del mese. Come contropartita l'Italia si è impegnata a finanziare per circa 60 milioni di Euro la costruzione di una strada che colleghi il nord al sud della Libia. Che Tripoli, dopo la fine dell'embargo americano durato fino al 1999, sia interessata a rendere più forti e trasparenti i legami con l'Italia è, d'altra parte, un dato di fatto. Non per niente il governo libico ha approfittato della missione italiana per chiedere a Roma assistenza per entrare nel W.T.O. ed aprirsi all'Unione Europea. Il primo passo potrebbe essere un accordo commerciale con il nostro Paese che possa eliminare almeno in parte i problemi di dazio sullo scambio di merci. Le aziende italiane che producono in Libia scontano, infatti, una doppia tassazione - del 40% circa - che penalizza i rapporti tra i due Paesi ed in particolare l'ingresso delle piccole e medie imprese. Di fatto, per superare il gap, i prodotti entrano in Libia passando da Malta e la presenza di piccole aziende è ancora molto ridotta: una cinquantina di produttori circa contro i mille della vicina Tunisia. "Questo accordo è importante anche perché segna un'importante passo in avanti tra le relazioni dei due Paesi - ha detto Urso - c'è la volontà di guardare avanti e di intensificare un rapporto che per l'Italia è molto importante, visto che copriamo oltre il 50% degli scambi commerciali della Libia".

 

 

 

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