Gheddafi: "La strage di Ustica fu opera degli Usa"

Del 1 settembre 2003 da Il Nuovo

TRIPOLI - "Il Dc9 caduto a Ustica nel 1980 fu colpito da aerei miltari americani perché gli Usa credevano che io fossi su quell'aereo". A fare luce su uno dei misteri della storia italiana è Muammar Gheddafi a 23 anni dalla sciagura che uccise 81 persone tra cui 13 bambini (due dei quali erano appena nati).

Il leader libico ha parlato di Ustica durante un lungo discorso al paese, durato due ore e mezzo, in occasione del 34/o anniversario della Rivoluzione Libica. da allora, Washington avrebbe deciso di considerare nemica la Libia dall'inizio del regime di Gheddafi, "perché abbiamo espulso le loro basi militari, facendo perdere loro una posizione strategica nel Mediterraneo". Da allora si sono susseguite le accuse di terrorismo ("anche se noi come loro siamo contro i terroristi"), di costruire armi di distruzione di massa ("ma noi vogliamo liberare l'area dalle armi di distruzione di massa") e tante altre, come le responsabilità per l'attentato alla discoteca "La Belle" di Berlino (dicembre '85) e per quello nei cieli di Lockerbie (dicembre '88), dei quali "le inchieste non hanno mai identificato i veri responsabili e noi non abbiamo mai saputo chi sono". Ma la Libia ha pagato gli indennizzi tanto per le 270 vittime di Lockerbie quanto per le 170 dell'esplosione del Dc10 Uta nei cieli del Niger (settembre '89) ''perché era necessario voltare pagina nei rapporti internazionali e perché dobbiamo cancellare il passato e andare avanti verso un futuro di pace, di sviluppo, un futuro migliore per tutta l'umanità".

Ad una platea di centinaia e centinaia di funzionari dello Stato, dirigenti e rappresentanti dei congressi e comitati popolari la complessa struttura della "democrazia" della Libia, "dove non sono io al potere da 34 anni, ma il popolo libico", ha sottolineato Gheddafi ha parlato dei problemi più scottanti del suo paese. Ma sopratutto, si parla dei rapporti con gli Stati Uniti ("con la rivoluzione americana abbiamo in comune molto più di quanto ci divida"), a quelli con l'Europa e l'Italia ("l'Italia di una volta si è macchiata di colpe coloniali, che oggi ha riconosciuto ed i rapporti adesso sono ottimi"), a quelli con il mondo arabo ("la Lega Araba non ha più senso e va sostituita con una Unione Araba", a modello della recente Unione Africana per cui si Gheddafi è battuto.

 

 

 

 

 

Galleria Immagini
Decennale AIRIL

Contatti

Sede Legale

Via Sistina, 121 - 00187 - Roma
(c/o DayOffice)

tel: 06-47818521 - fax: 06-47818444
email: presidenza@airil.it