Immigrati: Don Benzi incontra Gheddafi, "Chiederò a Prodi..."

Del 4 agosto 2003 da AGIS (CRO)

 Bologna, 4 ago. - "Chiedero' a Romano Prodi che ogni nuovo paese che entra nell'Unione Europea si unisca in gemellaggio con una paese africano per fare arrivare a questi popoli quello di cui hanno veramente bisogno, ovvero sapere e tecnologia". La proposta e' stata lanciata oggi da Don Oreste Benzi, fondatore dell'Associazione Papa Giovanni XXIII, appena tornato dal viaggio in Libia dove ha incontrato, in forma privata, il colonnelllo Muhammar Gheddafi per trovare soluzioni al problema dei flussi migratori che dall'Africa e dall'Asia arrivano in Italia, usando come luogo nodale di transito proprio lo stato libico. "Basta con l'assistenza a queste polazioni - ha aggiunto Don Benzi, che oggi ha raccontato la sua esperienza in una conferenza stampa in Regione a Bologna - che oggi stanno vivendo uno sfruttamento peggiore di quello del colonialismo. Molte dittature sono finite, puo' nascere una nuova epoca che punti a non inglobare questi popoli, ma a renderli finalemnte liberi". Alla domanda su quando avanzera' la proposta al Presidente della Commissione Europea, Don Benzi ha risposto. "Presto, gli faro' la proposta appena lo vedro'". Il sacerdote rimininese, che da anni si batte per liberare dalla schiavitu' le prostitute sfruttate che arrivano in particolare dalla Nigeria e dall'est europeo, ha poi ringraziato Prodi per l'impegno profuso affinche' l'incontro con Gheddafi - definito dal sacerdote una delle personalita' principali per risolvere ancora oggi i problemi del continente africano - si concretizzasse. (AGI) Ari/Sma Segue 041548 AGO 03 NNNN

 

Bologna, 4 ago. - Il Colonnello libico ha poi assicurato al sacerdote riminese la sua completa disponibilita' ad intervenire presso il presidente nigeriano Olusegun Obasanjo affinche' prenda provvedimenti concreti riguardo alle giovani donne nigeriane schiavizzate e avviate alla prostituzione, che in gran parte approdano in terra italiana. "La dichiarazione d'intenti e' impegnativa e gia' operativa - ha detto Don Benzi - Se riuscisse, per me sarebbe un segno di portata mondiale, perche' la maggior parte delle ragazze sfruttate proviene dalla Nigeria, e perche' potrebbe essere il primo di una serie di altri accordi". Don Benzi ha poi aggiunto dicendo che rincontrera' presto Gheddafi: " Mi e' sembrata - ha concluso - una persona che che vuole fare sul serio, che vuole entrare nelle relazioni europee e che ha trovato il suo interlocutore in Prodi". Al viaggio in Libia con Don Benzi hanno partecipato una ventina di persone, tra personale medico, in gran parte del Sant'Orsola di Bologna, e missionari. La delegazione ha anche riportato a casa cinque bambini dello Zimbawe operati gratuitamente al cuore in Emilia Romagna, riportando in Italia altri tre bimbi bisognosi di cure. Gheddafi ha assicurato inoltre finanziamenti per un ospedale in Africa in grado di effettuare gli interventi sul posto con personale volontario italiano. (AGI) Ari/ 041643 AGO 03 NNNN

 

 

 

 

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