AIRIL: “La Libia rispetti gli accordi per il pagamento dei crediti alle aziende italiane"

Del 17 luglio 2003 da AgenParl

ROMA, 17 luglio 2003 - AgenParl - L’Ufficio di Presidenza delle Commissioni riunite del Senato, terza (Affari Esteri) e decima (Industria), integrato ai rappresentanti dei gruppi, ha ascoltato, nei giorni scorsi, una delegazione dell’AIRIL (Associazione per i Rapporti Italo Libici) sul problema delle imprese italiane creditrici della Libia. Il presidente dell’AIRIL, Leone Massa, si è dichiarato esterrefatto per il mancato rispetto degli accordi di Tripoli del 28 ottobre 2002, che prevedevano il pagamento, da parte libica, dei crediti entro la data del 31 marzo 2003 e ha, pertanto, chiesto un intervento deciso dei senatori sul Governo perché le imprese creditrici vengano immediatamente pagate, senza attendere le lungaggini diplomatiche e burocratiche e senza accordi compromissori lesivi degli interessi delle aziende. Il presidente Massa ha anche chiesto che il Governo si faccia carico del pagamento dei crediti o direttamente oppure con una garanzia a istituti finanziari, in attesa che la parte libica adempia ai propri impegni. "Le aziende - ha affermato - non possono più attendere! Anche perché alcune di esse hanno subito, nel frattempo, anche l’onta del procedimento fallimentare". Sia i rappresentanti dell’opposizione sia quelli della maggioranza hanno assicurato al presidente Massa che faranno proprie le richieste avanzate dall’AIRIL per un pieno soddisfacimento dei diritti acquisiti dalle imprese con il proprio lavoro.

 

 

 

 

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