“La mediazione di Berlusconi sbloccherà le insolvenze libiche”.
Parla il presidente dell’Airil, Leone Massa: “Grazie al premier, il godi Tripoli pagherà finalmente il debito con le aziende italiane”

Del 9 novembre 2012 da L' Opinione

“Ci sentiamo onorati di essere rappresentati da uomini che nelle loro funzioni hanno dimostrato i veri sentimenti degli italiani”. Lo dice Leone Massa, presidente dell’Airil (Associazione Italiana per i rapporti (italo-libici) in un’ intervista a L’Opinione. Dopo gli incontri del 28 ottobre a Tripoli tra il presidente Berlusconi e il leader della Rivoluzione Muhammar Gheddafi sembra infatti avviata finalmente a positiva risoluzione la decennale querelle sui crediti delle aziende italiane non coperte dalla Sace nei confronti di enti pubblici e privati della jamahiria.

Cosa ne pensa dei risultati raggiunti dall’incontro di Tripoli tra Berlusconi e Gheddafi?

In generale credo, a mio avviso, che sia veramente l’inizio di un modo nuovo di far politica nei rapporti bilaterali.

Perché dice questo?

Perché il presidente Berlusconi, a differenza di altri, ha agito da politico puro, cioè senza farsi condizionare dalle grandi lobby economiche e industriali, difendendo non soltanto gli interessi ma anche la dignità di tutti gli italiani. Ha guardato al futuro dicendo “bisogna mettere una pietra sul passato” senza entrare nella ormai logora ed anacronistica diatriba su un passato che, letto asetticamente, ha avuto tanti aspetti positivi per i due  Paesi ed alcuni da aborrire. 

Quali sarebbero gli aspetti positivi e quelli da aborrire? 

 A me sta bene quanto ha detto e fatto Berlusconi il 28 ottobre a Tripoli. Per cui dico: grazie Berlusconi ! Il giudicare gli eventi storici spetta agli storici. Noi possiamo leggerli, confrontarli con documenti ufficiali presenti negli archivi, quando siamo assaliti da qualche dubbio, rileggerli e formarci una nostra opinione ma mai, per ragioni speculative, farne oggetto di scontro. Bisogna guardare avanti, certamente non dimenticando nulla del passato, sia buono sia cattivo, perché le esperienze devono pur servire qualcosa. Le figure dei veri statisti si stagliano nella storia per la loro lungimiranza e non per aver affrontato e risolto il contingente, il più delle volte in maniera frettolosa ed a scopi esclusivamente propagandistici.

Lei ringrazia Berlusconi: ma sono stati risolti i vostri problemi?

Mi permetta di aggiungere, anche se in ritardo di qualche giorno, tramite il vostro giornale un grazie al presidente della Repubblica Ciampi ed al vice presidente del Consiglio Fini. Al primo perché solo all’assemblea dell’Airil tenutasi a Firenze il 1° sono venuto a conoscenza del pluridecorato al valor militare, ing. De Camillis, presente alla commemorazione ad El-Alamein, che il presidente Ciampi, in quell’occasione, ha voluto ed ha reso omaggio ai caduti libici del reggimento Ascari nel cimitero a quota 33. Credo che abbia interpretato in pieno i sentimenti di tutti gli italiani e sia stato apprezzato anche dai libici. Il grazie al vice presidente Fini per averci sostenuto moralmente e fattivamente nella difesa dei diritti etici ed economici di tutti quegli operatori onesti che lavorano all’estero.

In definitiva il problema dei crediti è stato ovviato con gli accordi di Tripoli?

Credo proprio di si perché, dopo tanti anni, sono stati indicati tempi certi ed indilazionabili per il pagamento dei crediti. Berlusconi ha ascoltato, con umiltà (a differenza di altri), il nostro consiglio ed ha voluto avere un colloquio privato con il leader Gheddafi, protrattosi per qualche ora, ed alla fine è stato redatto un protocollo d’intesa firmato dallo stesso Berlusconi e dal segretario generale del popolo della grande Jamahiriah (primo ministro), Ing. M’Barek Shamek, alla presenza del leader Gheddafi. A questo punto nessuno e per alcun motivo può tirarsi indietro senza perdere la faccia o l’ onorabilità.

 

 

 

 

 

Galleria Immagini
Decennale AIRIL

Contatti

Sede Legale

Via Sistina, 121 - 00187 - Roma
(c/o DayOffice)

tel: 06-47818521 - fax: 06-47818444
email: presidenza@airil.it